La Croce Rossa riceve altri due corpi israeliani, Netanyahu si rifiuta di riaprire il valico di Rafah

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Gaza – PIC. Le Brigate al-Qassam, braccio armato di Hamas, hanno dichiarato di aver consegnato, sabato sera, i corpi di altri due prigionieri israeliani alla Croce Rossa nella Striscia di Gaza.

Questa consegna fa parte della prima fase dell’accordo di scambio di prigionieri e cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, che include il rilascio dei prigionieri e la restituzione delle salme.

“Nell’ambito dell’accordo di scambio di prigionieri per al-Aqsa Flood, abbiamo consegnato i corpi di due prigionieri israeliani, recuperati oggi (domenica, ndr) nella Striscia di Gaza, alle 22:00 ora locale”, hanno dichiarato le Brigate al-Qassam in una breve dichiarazione.

La consegna di sabato sera porterà il numero totale di corpi israeliani ricevuti dalla Croce Rossa a 12.

In precedenza, il movimento di Hamas aveva affermato che gli sforzi per cercare ed estrarre i corpi dei prigionieri israeliani richiedono tempo, attrezzature avanzate e macchinari pesanti. Ciò è dovuto al fatto che alcuni corpi sono sepolti sotto le macerie e i tunnel sono stati distrutti.

In un contesto correlato, il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato sabato sera che il valico di frontiera di Rafah rimarrà chiuso “fino a nuovo avviso”, in violazione dell’accordo di cessate il fuoco su Gaza.

Ha aggiunto che la riapertura del valico di Rafah dipenderà dalla consegna da parte di Hamas dei corpi dei prigionieri deceduti.

La dichiarazione di Netanyahu è arrivata poco dopo che l’ambasciata palestinese in Egitto ha affermato che il valico di Rafah, la principale porta d’accesso per i cittadini gazawi, per uscire ed entrare nell’enclave, sarebbe stato riaperto lunedì per l’ingresso a Gaza.

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