Ansarullah: lo Yemen continuerà le operazioni anti-Israele per vendicare il sangue del Primo Ministro e degli altri ministri

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Sana’a – Presstv. Un membro di alto rango dell’ufficio politico del movimento di resistenza yemenita Ansarullah afferma che le operazioni di ritorsione del suo Paese contro siti strategici all’interno dei territori occupati da Israele e contro le risorse affiliate a Israele nel Mar Rosso continueranno senza sosta.

Mohammed al-Bukhaiti ha affermato domenica sera che gli attacchi saranno portati avanti incessantemente per vendicare l’assalto aereo israeliano che ha ucciso il primo ministro yemenita Ahmed Ghaleb Nasser al-Rahawi e diversi altri ministri a Sana’a, il 28 agosto.

“Le nostre operazioni non cesseranno fino al raggiungimento degli obiettivi prefissati. Il nemico sionista deve sapere che il sangue dei nostri leader e ministri martiri non sarà sprecato”, ha dichiarato Bukhaiti.

Ansarullah ha affermato in un comunicato, il 30 agosto, che Rahawi, che serviva come primo ministro del Governo del Cambiamento e della Costruzione, è stato preso di mira insieme ad altri membri del gabinetto durante un workshop.

“Faremo vendetta e forgeremo dalla profondità delle ferite una vittoria”, ha dichiarato Mahdi al-Mashat, presidente del Consiglio Supremo Politico dello Yemen, in un messaggio video.

Le dichiarazioni di Bukhaiti sono arrivate poco dopo che un veicolo aereo senza pilota yemenita ha violato lo spazio aereo dei territori occupati da Israele, penetrato nelle difese aeree israeliane e colpito il suo obiettivo all’aeroporto di Ramon, vicino alla città meridionale di Eilat.

Filmati circolati sui social hanno mostrato l’esplosione dell’aereo yemenita e il fumo alzarsi dal sito subito dopo. I media israeliani hanno successivamente confermato che il drone yemenita, il quarto del giorno, ha colpito un terminal passeggeri dell’aeroporto di Ramon, ferendo due coloni.

I tre droni precedenti lanciati dallo Yemen sarebbero stati intercettati.

Alla luce della guerra genocida a Gaza, iniziata nell’ottobre 2023, le forze yemenite hanno eseguito un blocco marittimo strategico volto a ostacolare la consegna di risorse militari a Israele, esortando al contempo la comunità internazionale ad affrontare la grave crisi umanitaria a Gaza.

Contemporaneamente, hanno condotto multipli attacchi missilistici e con droni su obiettivi chiave nelle regioni occupate da Israele, dimostrando il loro sostegno ai palestinesi a Gaza.

Le Forze Armate yemenite hanno dichiarato inequivocabilmente che continueranno le loro operazioni finché Israele non porrà fine ai suoi attacchi terrestri e aerei su Gaza.

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