Attaccate altre 3 imbarcazioni delle Flotillas per Gaza

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Gaza-InfoPal. La Global Sumud Flotilla ha annunciato mercoledì che le forze navali israeliane hanno intercettato almeno tre delle sue imbarcazioni a circa 220 chilometri dalla costa di Gaza.

Le barche sono state “sotto attacco” da parte dell’esercito israeliano, con filmati della FFC che mostrano membri a bordo della nave “Conscience” seduti durante l’abbordaggio da parte delle forze di occupazione, e un video a bordo della “Gaza Sunbird” che mostra un soldato che distrugge la telecamera di sorveglianza con una pistola.

Una delle imbarcazioni, con a bordo oltre 90 attivisti, tra cui giornalisti e medici, è stata attaccata anche da un elicottero militare israeliano, mentre l’equipaggio di un’altra imbarcazione è stato intercettato.

La Global Sumud Flotilla ha confermato che le sue imbarcazioni trasportavano aiuti per un valore di 110.000 dollari, tra cui medicinali, dispositivi respiratori e scorte alimentari destinate agli ospedali di Gaza, che soffrono di gravi carenze a causa del soffocante assedio israeliano.

L’esercito israeliano ha lanciato un attacco alla Freedom Flotilla Coalition (FFC) intercettando diverse imbarcazioni e imbarcazioni dirette verso la Striscia di Gaza per rompere il blocco di lunga data imposto dal regime occupante sul territorio palestinese.

Anche il Comitato Internazionale per la Rottura dell’Assedio di Gaza ha confermato su X: “Tre navi – Gaza Sunbird, Alaa Al-Najjar e Anas Al Sharif – sono state attaccate e intercettate illegalmente dall’esercito israeliano… al largo della costa di Gaza”.

I media israeliani hanno affermato che le navi e i passeggeri della flottiglia sono stati trasferiti al porto meridionale di Ashdod, nei territori occupati, e che si prevede che siano deportati tempestivamente.

Il Comitato Internazionale per la Rottura dell’Assedio di Gaza – una rete internazionale di gruppi di attivisti filo-palestinesi fondata nel 2010 – organizza missioni marittime civili volte a rompere il blocco israeliano di Gaza per fornire aiuti umanitari ai palestinesi nel territorio.

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