Civili di Gaza uccisi dalle forze israeliane per aver attraversato una linea di non-accesso “di cui non sapevano nemmeno l’esistenza”

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Gaza – Quds News.  Le forze israeliane hanno violato l’accordo di cessate il fuoco sparando e uccidendo civili palestinesi a Gaza per “aver attraversato una linea di cui non sapevano nemmeno l’esistenza”.

Breaking the Silence, un gruppo per i diritti umani formato da veterani delle forze armate israeliane, ha attaccato duramente le forze israeliane per aver sparato ai civili a Gaza per il loro presunto attraversamento della “linea gialla”, oltre la quale l’esercito israeliano si è ridistribuito nell’ambito del cessate il fuoco.

Breaking the Silence, che monitora gli abusi contro i palestinesi nei Territori occupati, ha affermato che i civili vengono uccisi a Gaza per “aver attraversato una linea di cui non sapevano nemmeno l’esistenza”.

“Siamo chiari: quella linea esiste solo su una mappa, non sul terreno“, ha affermato il gruppo in un post sui social media.

“Le stesse regole d’ingaggio che abbiamo visto vicino ai ‘siti di aiuto’ della GHF e in tutta la Striscia: attraversa le ‘no-go zone’ e vieni colpito”, si legge, riferendosi alla controversa Gaza Humanitarian Foundation (GHF), sostenuta da Stati Uniti e Israele, un’organizzazione tormentata da scandali creata per aggirare l’infrastruttura di distribuzione degli aiuti delle Nazioni Unite nella Striscia di Gaza. Da quando la GHF ha iniziato a gestire i siti di aiuto a maggio, sono state segnalate sparatorie quasi quotidiane nei pressi dei siti della GHF, richiedenti aiuti affamati a Gaza ed ex mercenari statunitensi hanno denunciato di aver assistito a sparatorie contro la folla palestinese.

Chiunque entri in una “no-go zone” viene automaticamente “condannato a morte”, ha aggiunto Breaking the Silence.

Decine di civili palestinesi sono stati uccisi in tutta la Striscia di Gaza da quando il cessate il fuoco è entrato in vigore, venerdì.

Questi attacchi costituiscono una violazione dell’accordo di cessate il fuoco, che affermava esplicitamente che “tutte le operazioni militari, compresi i bombardamenti aerei e di artiglieria e le operazioni militari, saranno sospese”.

In alcuni casi, l’esercito israeliano ha confermato di aver compiuto gli attacchi, sostenendo che fossero stati presi di mira individui che avevano oltrepassato i confini concordati.

Il portavoce di Hamas, Hazem Qassem, ha condannato tali aggressioni, definendole una violazione dell’accordo di cessate il fuoco.

“L’uccisione di diversi residenti di Gaza, da parte dell’esercito israeliano, giovedì mattina, attraverso bombardamenti e armi da fuoco, è una chiara violazione del cessate il fuoco”, ha dichiarato Qassem in una nota.

Ha invitato gli attori internazionali a ritenere Israele responsabile e a garantire il rispetto degli impegni presi con i mediatori in merito alla cessazione delle ostilità nella Striscia di Gaza.

Traduzione per InfoPal di F.L.

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