Oltre 360 operatori sanitari di Gaza rapiti e detenuti nelle carceri israeliane

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Gaza - Presstv. Un’organizzazione palestinese a sostegno dei prigionieri ha denunciato il rapimento, da parte delle forze israeliane, di centinaia di medici e operatori sanitari nella Striscia di Gaza, dall’ottobre 2023, quando il regime di Tel Aviv ha lanciato la sua campagna genocida contro il territorio assediato.

Secondo il Centro per gli Studi sui Prigionieri palestinesi, oltre 360 operatori sanitari sono stati sequestrati, quattro dei quali sono morti in custodia a causa di torture e negligenza medica.

Il centro riferisce che il Servizio carcerario israeliano (IPS) continua a trattenere circa 3.500 detenuti provenienti da Gaza, tra cui medici, paramedici e personale amministrativo.

Tra i rapiti figurano il dottor Hussam Abu Safiya, noto pediatra e direttore dell’ospedale Kamal Adwan, nel nord di Gaza, e il dottor Mohammed Obeid, chirurgo ortopedico che lavorava nella stessa struttura.

Il gruppo ha sottolineato che le forze israeliane hanno fatto irruzione in diversi ospedali durante le offensive militari — tra cui Kamal Adwan, al-Shifa, Indonesian, al-Awda e Nasser — arrestando pazienti e personale medico ed evacuando interi reparti. Alcuni paramedici sono stati sequestrati mentre soccorrevano i feriti a bordo delle ambulanze.

La detenzione di professionisti sanitari, denuncia il centro, rappresenta una palese violazione del diritto internazionale e delle convenzioni umanitarie, che vietano di prendere di mira il personale medico durante i conflitti armati.

L’organizzazione ha chiesto all’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e a Medici Senza Frontiere di intervenire immediatamente, proteggere il personale sanitario e sollecitare il rilascio dei detenuti, in particolare del dottor Abu Safiya, le cui condizioni di salute si starebbero aggravando nella prigione di Ofer.

Lo scorso luglio, il legale del medico palestinese ha denunciato che il suo assistito veniva torturato e privato di cibo, e che le sue condizioni erano critiche.

In un post pubblicato il 9 luglio sulla piattaforma X, l’avvocato Ramy Abdu ha scritto che la salute fisica e mentale di Abu Safiya peggiorava di giorno in giorno: “Ha perso oltre 40 chili, più di un terzo del suo peso corporeo. Al momento del rapimento pesava 100 chili, oggi non arriva a 60″.

Abdu ha aggiunto che il 24 giugno 2025 il medico è stato picchiato selvaggiamente. La sua cella (Stanza 1, Sezione 24, prigione di Ofer) è stata perquisita e Abu Safiya è stato brutalmente colpito al torace, riportando gravi lividi al volto, alla testa, alla schiena e al collo. Le percosse sono durate circa 30 minuti.

Dopo l’aggressione, il medico ha chiesto assistenza sanitaria, esami adeguati e una visita cardiologica, ma — secondo il legale — le autorità israeliane hanno rifiutato ogni richiesta.

Tradotto per InfoPal da F.L.

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