
Almayadeen. Un comandante delle Brigate al-Quds ha annunciato mercoledì un’operazione militare contro decine di soldati israeliani e un convoglio di veicoli blindati a est del quartiere di al-Shujaiya, a Gaza.
L’operazione è iniziata con l’esplosione di un campo minato antiuomo, colpendo i veicoli israeliani infiltrati e costringendo soldati e ufficiali a ritirarsi nel panico nelle abitazioni vicine.
Il comandante ha riferito che i combattenti della Resistenza hanno colpito le forze israeliane all’interno delle abitazioni con un missile guidato, seguito da un proiettile anti-fortificazione TBG.
“Abbiamo teso un’imboscata e ingaggiato un combattimento ravvicinato con armi leggere e medie”, ha dichiarato il comandante, confermando che l’equipaggio dei mezzi corazzati, insieme a ufficiali e soldati, è stato eliminato o ferito.
I media israeliani hanno confermato la morte di un soldato dell’unità Egoz a Gaza e il ferimento grave di altri quattro militari.
Secondo i dati ufficiali dell’esercito israeliano, da marzo sono stati uccisi 30 soldati, portando a 438 il totale delle vittime militari israeliane confermate dall’inizio dell’invasione terrestre.
Tuttavia, fonti palestinesi e osservatori indipendenti affermano che il numero reale è molto più alto, denunciando la politica israeliana di censura e controllo dell’informazione, finalizzata a mantenere alto il morale delle truppe e dei coloni.
